La Tradizione Maya - Tessuti e Colori
L'utilizzo di tinture naturali come foglie, erbe e cortecce di piante e fiori per colorare i tessuti affonda le proprie radici a tempi antichissimi. Si tratta di una vera e propria arte che ancora oggi viene rigorosamente riservata a gruppi di donne che continuano a tramandarla di generazione in generazione e che richiede molta pratica ed esperienza.
L'eccessivo utilizzo di coloranti sintetici nella moda ha fatto emergere una maggiore domanda di tessuti colorati naturalmente. Molti coloranti a base chimica possono entrare nei sistemi di irrigazione e avere effetti estremamente dannosi sull'ambiente e sulle comunità locali.
Il processo di colorazione con tinte naturali portato avanti dalle donne indigene del Guatemala si divide in 3 parti:
- Mordente
- Preparazione del bagno
- Tintura
Per prima cosa le artigiane fanno bollire la corteccia del banano per circa due o tre ore, per poi immergere i filati di cotone nel liquido ottenuto, che svolge la funzione di un mordente naturale aiutando la tintura a fissarsi.
A seconda del colore scelto si utilizzano piante, cortecce o vegetali, che vengono tagliati a pezzetti e fatti bollire per almeno 30 minuti.
Le piante essiccate produrranno colori più forti, mentre l'uso di piante appena raccolte produrrà un colore più tenue. Per ottenere una gamma di colori più ampia le artigiane mescolano piante diverse.
Una volta raggiunto il colore desiderato, la tintura è pronta per essere utilizzata. I fili di cotone che sono stati precedentemente preparati vengono quindi aggiunti alla tintura e lasciati in ammollo fino al raggiungimento della tonalità che si desidera. Questo processo può richiedere da mezz'ora a quattro ore e ogni bagno di colore è diverso dall'altro.
Una volta asciutti, i fili possono essere posizionati sul telaio per farer in modo che le artigiane possano creare tessuti dallo stile unico, indigeno e incredibilmente bello!